le valvole termostatiche sono la prova che al potere ci sono quasi solo uomini

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La domotica, oltre a essere uno straordinario punto di arrivo del nostro ingegno e un punto di partenza per benefici senza limiti per la qualità della vita e dell’ambiente, costituisce la nuova frontiera degli interessi dell’uomo ma non uomo in generale, inteso come genere umano, quanto uomo maschio e marito, quello con gli attrezzi di ogni tipo nel box e le gomme da neve da montare e smontare a ogni cambio di stagione solo per il gusto di farlo, mica perché sono utili e nemmeno abitassimo sulle Dolomiti e non alla periferia di Milano dove nevica un giorno all’anno. Ma si sa, la normativa è dalla nostra parte. Anche io, nel mio piccolo, ho scoperto il fascino della domotica da quando mi hanno installato le valvole elettroniche per la regolazione dei termosifoni. La loro utilità è parziale e discutibile, nel mio caso, in quanto a casa mia è attivo un vecchio impianto centralizzato già con orari e temperature regolamentate. In più non ho a disposizione una centralina gestibile tramite app, che poi è il tripudio dell’Internet delle cose, quindi ogni valvola va impostata usando il display di cui è fornita sulla testata, ma vi confesso che questa apparente penalizzazione rende il tutto ancora più coinvolgente. Girare per casa come un vero anziano a controllare se i gradi indicati sul display corrispondono all’intensità di calore del relativo termosifone o per modificare la loro impostazione a seconda se occorre operare un’eccezione al programma – per esempio un giorno infrasettimanale di ferie come oggi in cui, di norma, dovremmo essere tutti al lavoro o a scuola e quindi i termosifoni dovrebbero essere spenti fino alle quattro del pomeriggio – è un vero spasso e sta soppiantando altri passatempi da aspirante pensionato, a partire dall’impaginazione di album di fotografie da mandare in stampa tramite servizi online fino ai goffi tentativi di scrittura creativa per un futuro da autore di romanzi. In tuta felpata e capelli bianchi mi potete vedere chino sui termosifoni a dar ragione alle scienze esatte, proprio come mio papà che fino alla fine non passava ora in cui non controllasse le sue stufe elettriche ma di vecchia concezione, a forte impatto ambientale, analogiche e compartimentate come si facevano le cose una volta e per le quali si richiedeva alle persone di comandarle con autorevolezza.