sono aperte le iscrizioni al corso “Parlare da soli ed essere persuasivi con se stessi”

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Anche quest’anno sono aperte le iscrizioni al mio corso “Parlare da soli ed essere persuasivi con se stessi” che, pensato su misura per i miei lettori, sia assidui che da una botta e via, vuole essere una valida alternativa alle numerose analoghe iniziative dedicate al public speaking come arma retorica di convincimento altrui. Non lo dico per tirare acqua al mio mulino ma la gente ne ha i maroni pieni sia degli imbonitori che del carisma come tecnica seduttiva di vendita e non ne può più di sentirsi parlare addosso da terzi. Cosa c’è di meglio di un soliloquio ad alta voce per ascoltarsi mentre ci ribadiamo le cose che da anni ripetiamo mentalmente? Ora, con l’attenzione che dedichiamo ai social network e con tutte le voci che si rincorrono nelle nostre teste dovute alle continue fonti di distrazione che con la scusa del multitasking stanno trasformando le nostre menti in un dispositivo multitraccia per la riproduzione simultanea di pensieri paralleli, non ci sono più scuse e l’unico vero modo per ascoltarsi è quello di parlare da soli e dirsi le cose. In macchina, sull’ascensore, sotto la doccia ma anche – e senza vergogna – per strada, sul tram e in tutti i luoghi pubblici in cui ognuno di noi sente l’esigenza di ritrovarsi tra la confusione della modernità. Il corso “Parlare da soli ed essere persuasivi con se stessi” è rivolto quindi a tutti coloro che si sentono privi del coraggio di affrontare gli altri rimanendo concentrati su sé stessi. A dirsi le cose ad alta voce non c’è proprio nulla di male e nessuno ha il diritto di considerarvi fuori di testa. Quante persone vedete al giorno sbraitare in auricolari bluetooth? Ecco, tra questo e parlare da soli non c’è proprio alcuna differenza dal punto di vista dell’impressione che gli altri ne ricavano. Invece, e lo imparerete seguendo le mie lezioni, c’è un abisso sulla resa nei confronti del proprio equilibrio. Potete seguire le mie lezioni dal vivo, in aula o singolarmente, oppure in streaming o on demand su internet, in modo da programmarvi un piano di studi personalizzato a seconda delle vostre esigenze. Se vi occorrono delle referenze sulla mia autorevolezza, chiedete a Teresa che, grazie al mio corso “La creatività urbana applicata all’arte di variare le abitudini quotidiane” ora si reca al lavoro ogni mattina compiendo tragitti differenti con i mezzi pubblici, grazie a un piccolo investimento nell’abbonamento ATM, o a al caro Virgilio che sta riscuotendo successo creandosi outfit con capi di abbigliamento acquistati nei supermercati, tecnica che ha imparato proprio dal sottoscritto. Le lezioni del corso “Parlare da soli ed essere persuasivi con se stessi” inizieranno a breve. Per maggiori informazioni contattatemi in privato.

ecco perché è bene scegliere il posto giusto in treno

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“Questo capitolo è completamente dedicato alle performance sui mezzi pubblici a media e lunga percorrenza dove è possibile sfruttare tutti i vantaggi dell’intimità di uno spazio ridotto. La prossimità dei viaggiatori, lo stesso contatto fisico consentito dalle parti comuni dei sedili attigui e la familiarità con cui la disposizione frontale induce al dialogo sono fattori estremamente favorevoli alla persuasione e alla vendita. Esistono spazi o compartimenti da quattro e sei posti sulle carrozze ferroviarie, in entrambi i casi è preferibile agire con la formazione a tre (venditore, spalla, finto cliente). Muoversi in due rende l’abilità commerciale ancora più decisiva, anche se aumentano le opportunità di vendita su più persone. Il finto cliente rivolge le domande al venditore – si presume che i tre performer facciano finta di non conoscersi – dopo essersi dimostrato incuriosito dalla brochure prodotto che il venditore sta leggendo. Il ruolo della spalla è dapprima di motivato scetticismo – può anche manifestare la volontà di far desistere il finto al cliente all’acquisto – ma pronto a ravvedersi grazie alle risposte che il venditore fornisce al finto cliente. La spalla è fondamentale perché è suo il tentativo di coinvolgimento dei passeggeri nella discussione, in modo da incuriosire i veri potenziali clienti. La performance sarà ancora più credibile se i tre componenti del team commerciale avvisano di essere arrivati alle loro destinazioni in tempi differenti. Tuttavia la spalla e il finto cliente che scoprono di vivere a pochi isolati e sia avviano insieme alla discesa rafforza il senso di fiducia degli astanti sulle loro opinioni circa il prodotto e consente al venditore, rimasto solo, di concludere più facilmente anche solo raccogliendo la possibilità di una dimostrazione diretta”.
AAVV, “Manuale di situazionismo applicato alle tecniche di vendita”, pag 35