che tu sia per me il coltello

Standard

Se oggi o domani o uno dei giorni a venire dovesse fallire tutto e, come dice il giornale, in pochi se ne stanno rendendo conto. Se anche quello che abbiamo un giorno varrà la metà o meno, e leggi bene tra le righe mia cara perché questa è la conferma di una dichiarazione d’amore, nient’altro si potrà svalutare. Può spegnersi anche questo blog, per dire, possono chiudere tutti i social network con i loro vip con la coda di paglia e la musica di merda che producono. Un giorno abbiamo deciso il posto dove sposarci e ce ne siamo convinti perché era primavera e abbiamo festeggiato con una birra come aperitivo, ma prima di pranzo e sapete com’è essere un po’ brilli a mezzogiorno tra i motociclisti che bardati di tutto punto si rincorrono fino all’arrivo in riviera dalle nebbie del nord per sgranocchiare patatine e aprire al sole dei sabato mattina le loro tute tecniche. Questo per dire che potrà anche essere duro rinunciare al proprio stile di vita e a un modello di consumo che ci hanno fatto credere essere sostenibile. Ma ci sono cose che nessuno ci porterà via, vero?