minimal-politik

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Ecco, lo voterei solo per il logo. A pensarci bene, non solo per il logo. Chissà se comunque ha previsto la versione in scala di grigio.

ma gli occhi di marmo del colosso toscano guardano troppo lontano

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Che poi a essere maligni e considerando gli ultimi anni della nostra misera storia, potremmo anche pensare che prima o poi dall’altra parte a qualcuno verrà in mente di accordarsi anche economicamente con qualcuno molto ambizioso da questa parte, supportarlo nella candidatura alle primarie, farlo vincere grazie anche ai voti degli elettori di là e grazie alla frammentazione dei voti degli altri candidati di qua, visto che al principale candidato nonché segretario in carica si preferiranno sicuramente altri più conosciuti localmente o solo perché più giovani o per dare segnali di rottura e altre superstizioni del genere. E alla fine il candidato ambizioso vincerà le primarie ma siccome è inviso (giustamente, se posso esprimere un mio parere) alla base del suo partito, alle elezioni poi lo voteranno in pochi e l’altra parte si assicurerà la vittoria. Segniamoci la data di oggi e torniamo su questo volo di fantasia anche solo dopo le prime proiezioni. Poi non dite che non ve l’avevo detto e scusate la canzone triste.

salviamo tutti quanti una copia di questo video da utilizzare come prova

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“Sono disposto a fare cambio: non ho paura di perdere le primarie purchè si vincano le secondarie”. E con secondarie, lo ha detto poco prima, intende le politiche. Siamo testimoni, tutti quanti, che D’Alema ha detto queste parole. Le ha dette, vero?

poli di opposizione

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Bersani, nell’intervista odierna su Repubblica, annuncia l’avvicinamento del PD verso il Terzo Polo, il che congelerebbe le primarie. Spunti a confronto: Civati e Bracconi. Come non dar ragione a entrambi.

 

 

 

 

meglio così

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se non altro perché se avesse vinto Boeri sarebbe stato più difficile convincere gli elettori di Pisapia a votare uno del PD