Domani, domenica 18 marzo, a partire dalle ore 22, se non avete programmi eh, ci sarà la lettura di un mio post alla webradio radiocinquecento insieme a quella di altri bloggerZ, a cui seguirà un’intervista a ciascuno, il sottoscritto incluso. Una bella iniziativa quella dell’incrocio dei canali, utile secondo me da una parte a togliere peso alle parole scritte, dall’altra a conferire trama a quelle dette, non so se mi spiego e al di là che ci sia il vostro. Che poi capirete perché preferisco scrivere a parlare. Poi, a programma concluso, aggiungerò anche il link al podcast, per i ritardatari. Mi raccomando, che poi vi interrogo.
plus1gmt
che sarà mai
StandardOltre a essere una persona mediamente informata, sappiate che ho anche poteri divinatori. Questo in parte spiega il mio soprannome impronunciabile, plusuangiemmeti che significa vivere un’ora in anticipo, da qui il concetto di raccontare aneddoti dal mio futuro. E mentre sto studiando un modo per prevedere le estrazioni del lotto e altri pronostici che possano tornare a mio vantaggio, dispongo già del potere di presagire come vanno certi avvenimenti. Non ci credete? Sapevo già che l’ultima votazione della fiducia si sarebbe conclusa con 316 voti a favore. Sapevo ancora prima dell’inizio che la manifestazione di sabato a Roma avrebbe avuto quel tipo di deriva. Non solo. So in anticipo quello pensano su fatti come questi giornalisti, anchor man e blogger, tanto che ritengo inutile leggere articoli o seguire dibattiti, perché so fin dall’inizio che ognuno tiene la propria linea e da lì non si stacca. Ma non per prevedibilità, bensì perché io so quello che accadrà. E così so che le discussioni con chi non è d’accordo con me si concludono come io già sapevo in precedenza: io che rimango del mio parere, il mio interlocutore del proprio. In definitiva, vivere un’ora in anticipo mi fa risparmiare un sacco di tempo.
e uno
StandardCosì, giusto per festeggiare il primo anno di vita di “alcuni aneddoti dal mio futuro”, mi dedico un pezzo (che è del 90, mannaggia, non rientra nelle celebrazioni del ventennio, ma che importa) e mi bevo una birra. Grazie a tutti quelli che mi hanno letto finora. Continuate a farlo eh, e chiamate gli amici.