c’è un sito che non è mai offline

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La mente è un luogo arcisicuro per dire le cose, dimostrare le proprie opinioni, sentirsi dare ragione, volendo anche vivere vite parallele a qualunque realtà reale o virtuale. Nella mente nessuno osa porre obiezioni ma malgrado ciò talvolta non è facile giungere a conclusioni. Se non sei determinato finisce che anche lassù inizi a trovare qualcuno che ti mette i bastoni tra le ruote e che a furia di sinapsi ti conduce lontano con l’illusione dell’incommensurabile che invece è una bella fregatura, ci potete scommettere. Sempre a spostare sti cazzo di confini del pensiero più in là e poi chi è che ha il biglietto per arrivarci o le gambe o mezzi propri, perché finisce che ti ritrovi spompato con il fiatone alla porta della percezione e invece – sorpresa – dietro non c’è altro che il locale contatore, e c’è da ritenersi fortunati che con il libero mercato dell’energia ogni due per tre c’è qualcuno che va a dare un occhiata per sincerarsi che i neofiti imprenditori dell’elettricità low cost non abbiamo combinato qualche casino. Come ogni condominio che si rispetti, anche nella mente c’è il pensionato tuttofare che ti riporta nelle tue stanze e, anche se con modi sbrigativi, bene o male è in grado di riparare qualsiasi cosa. Ma a saper stare al proprio posto la mente è un luogo davvero piacevole per le discussioni, si trovano anche quelli che chiedono consigli e poi fanno quello che gli dici. Leggono persino le cose che scrivi e, volendo, fanno pure sesso con te. Si fanno gli incontri giusti, succedono cose già accadute con insperati capovolgimenti di fronte e finali che nessuno avrebbe mai detto. Si può persino pensare qualunque cosa e soprattutto chiunque in qualunque modo e no, non si lascia traccia da nessuna parte, non ci sono cookie o sistemi che tracciano il navigare della nostra immaginazione, nessuno saprà mai chi ha utilizzato anche impropriamente e senza alcun diritto la persona altrui. Non so voi, io ci sto davvero bene, non ho mai trovato un ambiente più confortevole e anzi ora, e spero di non offendere nessuno, faccio log-out di qui e mi connetto di là come si fa con le reti private virtuali. Un collegamento, purtroppo, esclude l’altro.