da noi si chiama il merendino, forse è per questo che ci vergogniamo ad ammettere che tutto sommato è divertente

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Quali gesta potremo mai raccontare un domani per fare colpo con il nostro ardimento? Una volta sono riuscito a farmi inviare la password di Gmail pur non ricordandomi le domande di riserva. Mi è stata verificata l’identità sul mio profilo Facebook pur usando un nome e cognome di fantasia. Ho piazzato una foto porno gay sulla homepage del sito di Casa Pound. Un mio tweet è stato inserito nella top 10 di Gazebo. Ecco, tutte le sceneggiature di uomo e donna davanti a un falò con sfondo di natura incontaminata se non dalla casa che presto li accoglierà per una consumazione sentimentale lunga il tempo di un taglio sul più bello – i tempi cinematografici sono tiranni – saranno dure da arricchire con dialoghi che mettono in mostra la dote del coraggio se non ci decidiamo a spegnere il pc e farci una vita anche fuori dall’Internet. D’altronde uscire di casa è un passatempo che sembra non fare più gola a nessuno, complice il fatto che di soldi da spendere non ce ne sono più molti. Perché vedersi per un aperitivo al bar quando a casa posso accompagnarlo con tutte le porcherie che voglio e non devo subire la vergogna di riempirmi il piattino fino allo sfinimento? Cosa e chi ci sarà di così interessante da vedere là fuori? Il problema è se sappiamo ancora parlare a quattrocchi, o se invece continuiamo ad aver bisogno di qualcosa che si interponga e rallenti i botta e risposta della conversazione il giusto. Comunque tranquilli, don’t panic, come si dice da queste parti. Il problema non è solamente nostro ma, essendo generalizzato, riguarda anche i nostri interlocutori. Sono loro a non essere più interessanti come una volta? Non lo so. Ma, di questo passo, passeremo alla storia come la generazione che ha trascorso più tempo in casa. Oggi, per esempio, è pasquetta, e lo sapete che non dovreste essere qui davanti a un monitor a leggere cose sui blog. Mettetevi una tuta o qualsiasi roba comoda da tempo libero, inforcate la macchina o la moto e fate una bella gita fuori porta con pic nic e non fa niente se avete il frigo vuoto. Nei paesini con i prati e le aree attrezzate in campagna qualche negozio di alimentari aperto che vende pane, prosciutto e lattine di birra si trova sempre. Non fatelo per me, ma fatelo per voi, che oggi non vale nemmeno più la scusa del brutto tempo. Tanto alla peggio comunque uno smartcoso tra tutti salta fuori, se proprio proprio non riuscite a stare lontano dai social network. Ricordatevi la chitarra, un plaid per sdraiarvi sull’erba, prendete il pallone e andate a giocare fuori, che è una bella giornata.