guardati le spalle

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Ti poteva andare peggio se, voltandoti per seguire con lo sguardo fino alla salita dei gradini quella specie di modella un po’ più in carne all’altezza natiche, non hai visto la sporgenza e sei franato a terra slogandoti solo una caviglia. La tua passione per la contemplazione di panorami femminili in movimento poteva trasformarsi in tragedia, in metropolitana è un attimo a oltrepassare la linea gialla e finire giù nei binari o sotto un convoglio se non si sta attenti. Che già quell’altra volta quando sei stato messo alla berlina perché mi hai raccontato che ti eri incantato sulle gambe di quell’altra che non se ne sarebbe accorta se la sua amica non glielo avesse fatto notare. Quella volta lì avevi fatto una pessima figura alla mostra, c’era silenzio così a nessuno era sfuggito il commento sarcastico con il quale eri stato invitato ad allontanarti per via dell’equivoco sulle cose che in quella galleria era più importante guardare oppure no. Quindi solo un’ingessatura al piede destro ma una bella figura di latta perché qualcuno anche in quel frangente ha notato il livello di distrazione, anzi di trance, e ha fatto presente a tutti la cosa: impiegati, studenti, turisti, nullafacenti e ogni tipo di utenza della linea rossa all’ora di punta in direzione Sesto che da ieri sanno chi sei. D’altronde da uno che è in grado di commentare ad alta voce pure l’attillata avvenenza dei ferrotramvieri di sesso femminile ci si può aspettare di tutto. E anche quella volta lì la “controllora” non l’aveva presa bene, pensi a guardare le sue foto porno sull’iPad ti aveva detto, e tu rosso di stizza l’avevi invitata a fare il suo dovere, controllare i biglietti e fare arrivare in orario il mezzo. Insomma, un po’ di riabilitazione alla gamba è quello che ti ci vuole, nel frattempo prova a riabilitarti il comportamento prima che qualcuno ostentando un temperamento focoso passi ad argomenti ben più convincenti per farti desistere dal tuo spirito di osservazione.