Dunque c’è questo nuovo gruppo italiano, il cui nome ricorda i film di James Bond, e quello che segue è il primo singolo tratto dal loro album di esordio, omonimo. Un suono all’avanguardia, c’è un po’ di tutto, dal dubstep al reggae all’elettronica. Insomma, le premesse ci sono, è una band alle prime armi e quindi non potranno fare altro che crescere. Unica pecca, la finta pronuncia all’inglese dell’italianissimo cantante che fa tanto provincia, quel modo di dire la t che nemmeno Don Lurio. Pazienza, il pezzo è godibile ugualmente.