Gli Stati Uniti d’America, quelli che non hanno fatto del tutto i conti con il passato, quelli che hanno fatto la guerra agli indiani dal vero e poi nei film western. L’America che, con la solita solfa della redenzione, ce la ritroviamo in tutti i film, anche quelli che ci piacciono un casino perché comunque i registi e gli attori ne valgono la pena. Gli americani che ancora qualche anno fa non hanno votato Obama sia perché era democratico, ma soprattutto perché era l’opposto del wasp. E poi quelli di Percival Everett, i protagonisti intrisi di stereotipi tanto da risultare una parodia, anche quando ne sono l’opposto. Curt Marder, un cowboy individualista, vigliacco e disertore lascia che un branco di cattivi travestiti da pellerossa distruggano la sua casa, rapiscano la moglie e, come se non bastasse, uccidano il cane con una freccia che nessun indiano vero avrebbe intagliato così male. Decide di mettersi sulle tracce della vendetta accompagnandosi a Bubba, il miglior cacciatore di taglie, il fiuto più efficace della zona, una sorta di Passepartout che ha il solo limite di essere troppo afroamericano. Insieme percorrono un viaggio in quasi un secolo di sceneggiature da cinematografia western: risse, saloon, debiti, poker, donnine, venditori di bibbie e di pozioni miracolose, indiani buoni, sgamati e già parzialmente convertiti contro l’esercito di cattivi armati, generale Custer compreso. Il diprezzo verso il colore della pelle dell’ex-schiavo ormai affrancato (ma non libero dall’odio razziale di un intero continente) non consentirà a Curt di far prevalere il sentimento di riconoscenza nascosto verso l’infallibilità di Bubba, malgrado il nero gli salvi la pelle in diverse occasioni. E così, come non gli sarà possibile sopprimere i pregiudizi nei confronti del suo compagno di avventure, il cowboy bianco non riuscirà a cancellare dalla storia del suo west (e del romanzo stesso) un’eroe troppo atipico per l’epopea americana. La morale: “Il paese di Dio” sta ai film western come “Non sono Sidney Poitier” sta ai film con Sidney Poitier.
il paese di dio
886594000X
StandardOvvero il codice ISBN del nuovo romanzo di Percival Everett tradotto in italiano, “Il paese di Dio”, disponibile dal 28 febbraio grazie a Nutrimenti. Il miglior modo per passare il tempo in attesa di “Libertà” di Franzen.