Ovvio, ci sono sempre cose più urgenti a cui pensare. Ma dedichiamo almeno un paio di minuti di riflessione al dibattito intorno a Goffredo Mameli nelle vesti un po’ grunge di Giovanni Allevi. Su la Stampa si tirano le fila e si raccolgono le lettere di protesta. Quello che mi rammarica è che 30 anni fa, probabilmente, al suo posto ci sarebbe stato uno del calibro di Maurizio Pollini. Ma 30 anni fa non era il nostro sesquicentenario.