Prima che le gite scolastiche diventino l’obiettivo stagionale di una pletora di preadolescenti in piena ubriacatura ormonale, in cui concentrare un intero anno di brame latenti grazie a una uscita collettiva dalle maglie e dal controllo famigliare mascherata da iniziativa culturale, alle elementari hanno ancora, per lo meno in terza e almeno da come me ne parla mia figlia, una parvenza di evento collettivo di sovraeccitazione da vivere ciascuno nella propria individuale emotivitĆ . L’agitazione si manifesta tutta la sera prima, anche se la gita altro non ĆØ che una semplice, e mi si lasci aggiungere discutibile, scampagnata sulla spiaggia con destinazione Mar Ligure e nemmeno quello piĆ¹ bello, ammesso che ne esista una porzione gradevole indipendentemente dall’idea di unico sfogo padano ove pucciare i piedi nell’acqua salata.
Ma per i bambini ogni mondo ĆØ piscina, beata gioventĆ¹. Sta di fatto che per la prima volta per mia moglie e me si ĆØ posto il problema del costume. Quale problema, direte voi? La questione ĆØ che le bambine, pur tali in quanto di otto anni, da qualche tempo usano giĆ il costume da grandi con tanto di reggiseno. GiĆ , piatte come una tavola da surf, il mercato le vuole giĆ signorine e con il seno coperto. Inutile sottilineare, e non prendetemi per il solito baluardo no global che sfida i diktat estetici ed etici delle multinazionali, che mia moglie ed io non ci saremmo mai posti il dubbio se molte delle coetanee con cui mia figlia tra qualche ora partirĆ per la Riviera dei Fiori (?) mettono giĆ il bikini. Da una parte il modello imperante, come sappiamo, vuole la donna modello Minetti-striscia la notizia, con le sue poppe coperte ma bene in vista e pronte all’uso, e figuriamoci, dall’altra il mercato non ha certo esitato a lanciare l’ennesimo prodotto per risollevare le sorti dell’economia mondiale. Fatto sta che la maggior parte delle famiglie sembra non prendere in considerazione il problema, sono quelli che “eh vabbĆØ, se stai a vedere tutto”.
Un cazzo, scusatemi il termine. Piuttosto allora il costume intero, quello blu scuro Arena da piscina, no? No, perchĆ© i bambini a quell’etĆ , maschi e femmine, fanno giĆ i maliziosi, ĆØ un continuo “tizio vorrebbe fare sesso con tizia”, sƬ, lo so cosa state pensando e non ditelo a me. Chiaro che per noi la questione non sussiste, abbiamo solo mutande, per di piĆ¹ anche sufficientemente femminili, e oggi indosserĆ quelle. Mia moglie, che ha una visione meno limitata per non dire che ĆØ piĆ¹ intelligente, la mette sul piano dell’ostentazione della diversitĆ difficile poi da gestire per una bambina di quell’etĆ di questi tempi, e sull’esporre nostra figlia ad essere presa in giro, una tesi che con me ĆØ giĆ piĆ¹ convincente. Ha ragione, perĆ², diamine, possibile che ci si debba sempre tutti uniformare a quello che si trova sugli scaffali del supermercato? Mah. Probabilmente ĆØ che a me, di tutta questa storia, ne manca un pezzo. Che non ĆØ solo quello di sopra.