Oggi è sabato e come ogni sabato sono in trepidante attesa della domenica perché la domenica ricevo in omaggio “La Lettura”, l’inserto culturale del Corriere, da mia suocera che è abbonata al quotidiano e che mi reputa erroneamente una persona di certo livello, sopravvalutandomi e tenendomelo da parte ogni settimana. La mia lettura de “La Lettura” infatti finisce presto, qualche minuto dopo il pranzo del dì di festa, perché raramente trovo articoli che mi interessino o che abbia voglia di leggere o che sia in grado di comprendere, e soprattutto autori degli articoli che conosco. Non vi ho mai trovato qualcosa sugli scrittori che mi piacciono, per esempio, a parte una volta una specie di intervista a Franzen, è capitato anche qualche analisi sulla modernità digitale a firma di gente mai sentita, ma per il resto nulla. Insomma, la lettura de “La Lettura” si esaurisce in uno sbrigativo passaggio in rassegna delle illustrazioni, come potrebbe fare un bimbo in età prescolare. Me ne sto con l’inserto in mano con quell’espressione di chi gli dà un’occhiata preliminare a un esame più attento successivo, come a valutare una scala delle priorità di approfondimento, ma la seconda fase non arriva mai. Deluso dall’ennesima prova della mia ignoranza con me stesso, guai a lasciarla trapelare all’esterno, ripiego il giornale e lo ripongo nel contenitore della carta, pronto a essere riciclato per il cambio della sabbia dei gatti, per un indegno passaggio da “La Lettura” a “La Lettiera”.
corriere
omofobia vs donnofobia
StandardIl corriere punto it che oggi punta il dito contro la battuta omofoba di Di Pietro ieri con morboso voyeurismo ci aggiornava sui gusti sessuali della figlia di un cantante italiano utilizzando un linguaggio che nemmeno novella duemila. Non abbiamo dubbi sul perché di questo duplice modo di considerare l’omosessualità, vero?
il senso del corriere per l’immigrazione
Standardal corriere cercano un photo editor
Standardleggende metropolitane
StandardNon leggete il corriere on line a maggio, potrebbe esplodervi il browser. Firmato: il giornalista gentile. La notizia è che un quotidiano di buon cuore ne dia risalto in home page, sfruttando a pieni bit l’onda lunga dell’avvenimento dell’anno. Almeno fino all’11/9, quando saranno dieci anni tondi tondi. Perché parlare di una bufala che è bufala da sempre, fa bufala al quadrato. E, detto fra noi, sempre meglio il tram.
attenzione alle armi arabe
Standardse ver gnini, quando
StandardChe sopresa, Severgnini che vorrebbe essere sorpreso. Il guerriglia marketing non è certo il suo mestiere, leggendo la prima cosa che gli è venuta in mente:
..coprire l’Italia di post-it rosa, per un mese, scrivendo cosa fanno le donne vere, quelle che non hanno nessuna intenzione di sacrificarsi per i minotauri.
e tenendo conto che avrà avuto un po’ di tempo per pensarci, scrivendo l’articolo sul Corriere. Cosa non si è disposti a fare, per distinguersi un po’ dalla massa. Meglio battere B. a gruppi di 3 per volta.