Non c’è molto da dire se non che uno fa di tutto per starsene fuori da tutte le polemiche e poi un innocuo gruppo whatsapp dei genitori auto-costituitosi per la gita di classe dei figli ti tira scemo perché qualcuno condivide a tradimento la catena che sappiamo tutti per mettere gli altri all’erta. La questione è semplice: essere un asso dei social quando uno cerca di evitare la gente come la peste è un controsenso, come quando ho fatto il miglior punteggio al poligono di tiro a militare qualche mese dopo che mi ero rassegnato a partire per il CAR dopo che mi era stata respinta la domanda per l’obiezione di coscienza. Che volete che vi dica.
Su questo articolo del Post c’è il punto della situazione, se volete informarvi prima di mandare a cagare l’ennesimo genitore che crede a queste fregnacce. E se qualcuno vi dice che da sempre Internet è pericolosa ditegli che se un ragazzino si fa manipolare da sconosciuti in rete con l’ennesima bufala allarmistica (al tempo degli anti-vaccinisti) il problema è lui genitore e dell’uso che fa in famiglia di tv e Internet, di quello che non è riuscito a trasmettere perché non aveva tempo, non aveva voglia, ha letto solo i titoli, ha letto il blog di Grillo, ha visto le Iene, ha visto Striscia la notizia, ha fatto sue le opinioni di personalità del calibro del Gabibbo. E voi a che livello di Blue Whale siete?