l’ultimo ballo

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Non riesco a risalire al momento in cui qualcuno ha preso la traccia di “Under Pressure” dei Queen e David Bowie – che poi è l’unico brano dei Queen che mi piace proprio grazie al fatto che c’è David Bowie – lo ha svuotato di tutti gli strumenti e ne ha pubblicato la celebre versione a cappella. Ora che entrambi i cantanti non ci sono più risulta struggente e allarmante allo stesso tempo, ed è un’operazione che ci restituisce la consapevolezza dell’umanità della musica in quanto eseguita attraverso il corpo ma, allo stesso tempo, di quanto il risultato di un processo fisico (quello del canto non pensato per una corale) suoni straziato se privo di altri strumenti di contorno. Di questo take ne ha fatto un uso magistrale la regista Charlotte Wells nel finale di Aftersun e non vi spoilero altro, se non il fatto che il film è un capolavoro, una storia che vi lascerà senza fiato e vi cambierà il modo di vedere certe cose, soprattutto se siete genitori, anzi, padri di una figlia femmina. Io ne so qualcosa. L’ho visto qualche sera fa sdraiato sul divano insieme a lei e non vi nascondo che i pianti e i singhiozzi di entrambi sono durati per tutti i titoli di coda fino a quando abbiamo deciso di passare da MUBI (il canale streaming a pagamento su cui potete trovare il film, il cui abbonamento vi straconsiglio) a qualcosa di più leggero in tv per ricomporci e darci un po’ di dignità. Siamo persone adulte, ormai. La novità è che da quando si è iscritta a scienze politiche c’è stato un bel salto in avanti, rispetto al liceo, in termini di miglioramento della qualità della vita, la mia e la sua. Niente più verifiche senza soluzione di continuità per lei e niente più stress e levatacce alle sei del mattino per me. Sono persino riuscito a convincerla, qualche giorno fa, ad accompagnarmi a fare la spesa. È stata mia figlia a cercare qualche ricetta nuova che spezzasse la routine di quello che si mangia in famiglia, così ci siamo lanciati di una spesa contestuale, pratica a cui non sono abituato in quanto io compro in base alle offerte scegliendo prodotti che, a prezzo pieno, non acquisterei mai. Da quando ho imparato a cavarmela con risultati sorprendenti in cucina abbiamo smesso di concederci piatti già pronti e di arrenderci ai cibi industriali. Considerata l’eccezionalità, all’ingresso del supermercato ci siamo addirittura fatti un selfie che abbiamo condiviso con mia moglie nel gruppo whatsapp di famiglia. Lei Aftersun non l’ha visto, non ama i film in lingua sottotitolati (nemmeno io ma ho fatto un’eccezione). Nonostante questo siamo comunque una bella squadra.

Un pensiero su “l’ultimo ballo

  1. Ciocci

    Ho visto Aftersun qualche giorno fa, e la prima cosa che ho fatto tornando a casa dopo la visione del film è stata ascoltarmi in loop Under pressure, prima la versione studio e poi il live. La scena finale è perfetta, e lascia senza parole

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