Vorrei tornare indietro nel tempo solo per iniziare a spostare nel cestino, sin dal primissimo giorno di utilizzo, le e-mail inutili nel mio account GMail. A diciassette anni di distanza dal messaggio di benvenuto al servizio, qualche giorno fa ho ricevuto l’avviso che mi avvertiva che lo spazio a disposizione è in esaurimento e che, nel caso, avrei potuto avere difficoltà nella ricezione della posta. Niente è per sempre, nemmeno Google?
No, in realtà il problema era un altro: il back-up automatico che ho impostato sullo smartphone mi aveva trasferito su Drive svariati video realizzati a scuola che avevano riempito a tappo i 16 Gb del mio account. Ho provveduto immediatamente alla loro rimozione e, contestualmente, ho approfittato per fare un po’ di pulizia anche nella posta, visualizzando così una parte della mia vita risalente al 2006. Centinaia di curriculum inviati e relativi feedback (o non-feedback), gli scambi di spunti creativi con la band con cui suonavo allora, mail di progetti di lavoro che seguivo come freelance, la conferma della creazione di altri svariati account di GMail con titoli di canzoni dei Cure per poi attivare altrettanti account MySpace, non chiedetemi perché (perché comunque non lo ricordo). Ho così iniziato questa ennesima operazione di rimozione del passato, come si fa con le soffitte e i box e le cantine quando non ci sta più nulla. La vita è così.
Un bel tuffo nei ricordi però…