Tornerei indietro nel tempo solo per cancellare da subito le email inutili dalla casella di posta Gmail e i contatti che, tra email e telefono, si sono accumulati negli anni, smartphone dopo smartphone, generando una rubrica telefonica infinita. Colleghi di lavoro di due o tre vite fa, clienti incontrati una volta chissà quando, nominativi inoltrati da amici per chissà quale finalità. Oggi mi è capitato per caso il numero salvato come “Mirco barcarolo”. Dovevamo girare un video a Venezia, sarà stato il 2014, e, per ovviare alla complessità logistica di muovere l’attrezzatura tra le location ci avevano consigliato di rivolgerci a qualcuno esperto nei trasporti via acqua. Il nostro cliente ci aveva così messi in contatto con Mirco (il) barcarolo che aveva provveduto a tutto. Era venuto a prenderci con la sua imbarcazione al parcheggio dove avevamo lasciato il furgone e ci aveva scarrozzato secondo le nostre necessità. Ricordo il privilegio di sfrecciare lungo il Canal Grande. Non avevo mai visto Venezia su una barca privata, soprattutto senza mettere una lira di tasca mia per quel lusso, perché il suo costo si era poi – giustamente – rivelato proibitivo. Oggi ho visto il numero di Mirco (il) barcarolo e mi è venuta voglia di chiamarlo per chiedergli se si ricorda di me. Chiamerei tutti per sapere se si ricordano. Sono pieno di contatti come Mirco (il) barcarolo e mi domando cosa succederebbe se, per caso, mi scappasse per errore una telefonata.