Avrete letto tutti che oggi Alfredo inizia la sua avventura, proprio come la nazionale di calcio di cui è tifoso. C’è stata una cerimonia di inaugurazione della competizione internazionale di cui è data tra le favorite, ma prima la retorica dei giornalisti è permeata sino ai circuiti danneggiandoli, un po’ come certi topi che rosicchiano i cavi elettrici delle automobili. Poi hanno chiamato Bocelli in mezzo al campo e la TV è esplosa insieme ai fuochi tricolori che si elevavano dallo stadio a botte di vincerò, come da copione. Giusto in tempo per non assistere a un inno del campionato che da un po’ passa ogni due per tre in radio, una canzone che sembra un pezzo degli U2 con la chitarra degli U2 ma che non è degli U2 e, negli stacchi pubblicitari durante la partita, ricorda tantissimo “Ringo Starr” dei Pinguini Tattici Nucleari. Per questo la prima missione di Alfredo è quella di recuperare un nuovo apparecchio televisivo, una cosa tutt’altro che banale considerando che è sabato, è giugno, la città è deserta e molti negozi sono chiusi. E poi ogni cosa sembra cambiata, rispetto a ieri. La vittoria della nazionale ha già parzialmente trasformato il nostro modo di vedere la realtà. Ma Alfredo conosce quei posti come le sue tasche e non si lascia certo trarre in inganno. Anzi. Ogni posto meriterebbe una guida esperta. Alfredo sfoggia il suo badge e si mette al lavoro, a disposizione dei suoi concittadini.