Il problema della dematerializzazione e della digitalizzazione dei processi nella pubblica amministrazione è molto più grande di quanto si possa pensare e la scuola, in una competizione mondiale, potrebbe ricoprire il ruolo di portabandiera per i nostri colori. C’è un aspetto di fondo indotto dalla forma mentis degli operatori del settore e va ricondotto alla deferenza che incute la modulistica. I siti web degli istituti scolastici sono zeppi di modulistica da scaricare, compilare e, se la circostanza lo richiede, restituire firmata in digitale dopo averla acquisita allo scanner. Una circumnavigazione di una procedura elementare che potrebbe essere evasa in un paio di clic senza sprecare una goccia di toner. Il fatto è che non c’è nulla di più volatile di un modulo in Word, anche se poi trasformato in PDF. I moduli per il personale scolastico sono stati realizzati da chi lavora in segreteria, non vedo perché non ci si possa sentire liberi di adattarli a seconda dei contenuti con cui dobbiamo riempirli. La modifica della struttura di un modulo ne depotenzia la validità? Eliminare le righe superflue di una tabella, correggere i doppi spazi, cancellare l’articolo che non occorre nelle formule ereditate da quando si stampava tutto e occorreva scegliere il/la sottoscritt__, oppure DATA e poi scrivere la data cancellando la dicitura DATA tanto si capisce che, quello che ho scritto, è la data, sono azioni di hackeraggio che mettono a rischio il posto di lavoro del docente? Il modello va preso per quello che è, cioè una linea guida che poi ognuno fa sua. Paradossalmente posso anche scegliere di sostituire il font, oppure rifarlo tutto da capo se – come spesso accade – l’impaginazione è resa spostando parole e righe con la spaziatura e non utilizzando margini o tabelle e ci si vergogna di restituire un documento personale impostato a cazzo da un impiegato all’oscuro dei principi cardine dell’editoria. Nessuno muoverà accuse di falsificazione di documenti ufficiali. Le relazioni di fine anno, le ore extra da retribuire con i fondi di istituto e tutti gli adempimenti da portare a termine prima del liberi tutti estivo comportano almeno uno di questi moduli per circostanza da riempire e lasciano gli insegnanti in balia di inutili e anacronistici orpelli burocratici. Colleghi docenti, non abbiate timore della modulistica, nemmeno quando è in pdf. Usate un qualsiasi tool gratuito, convertitela in Word e divertitevi a pasticciarla come volete. Non spezzerete nessun incantesimo.