Non era mai successo che un portale della pubblica amministrazione attivato a una determinata ora di un determinato giorno per una determinata funzionalità non andasse in crash per il numero di accessi simultanei. Dalle otto di lunedì scorso ha preso il via la campagna di prenotazione per il vaccino anti-covid dedicato ai docenti e alle otto e quindici sono riuscito al primo colpo, ottenendo immediatamente un feedback dell’avvenuta operazione con tanto di codice. Qualche collega è già stata convocata e il sistema sembra piuttosto casuale perché si sono registrate dopo di me e, in un paio di casi, si tratta di insegnanti molto più giovani di me. Quindi non conta l’ordine di arrivo né il fattore anagrafico. Poi è girata la voce di tenere sotto controllo il fascicolo sanitario perché qualcuno ha messo in giro la voce che non si riceve nessun sms di avviso e si rischia di saltare il turno. Un’insegnante di sostegno che ha meno della metà dei miei anni ha avuto postumi dolorosissimi con febbre alta e vomito. Mia mamma e mia suocera, 172 anni in due, invece non hanno fatto un plissé. Io non ci ho capito niente ma mi sono lasciato prendere per sfinimento. Ora aspetto un segnale da qualcuno e spero che tutto finisca, prima o poi.