La psicosi del contagio ci induce a pensare che le generazioni nate dopo la guerra non abbiano mai attraversato una situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo da qualche ora. Tutto chiuso, supermercati presi d’assalto, la gente barricata in casa. Risulta evidente che i provvedimenti che limitano la nostra libertà di spostamento sono stati presi per evitare che l’impennata delle infezioni possa portare al collasso il sistema sanitario nazionale, che comunque deve continuare a far fronte alla normale amministrazione. I problemi di salute tradizionali continuano e le risorse sono sempre quelle.