Il montepremi prevede per il terzo classificato la revoca di tre figure di merda a scelta tra quelle presenti sulla pagina personale del sito dell’INPS. La compilazione e l’invio della richiesta è possibile previo accesso tramite credenziali SPID. I dati sono totalmente consultabili e costituiscono il risultato dell’incrocio delle prestazioni con il prossimo svolte negli ultimi dieci anni – a partire dalla data di registrazione al sistema – e la lista delle relazioni interpersonali ritenute sconvenienti (con una percentuale inferiore cioè al 75% di accettabilità secondo un calcolo effettuato con i valori incrociati con l’Agenzia delle Entrate per il calcolo dell’ISEE). Se vi avvalete – per esempio – del servizio per la presentazione della domanda nel mese di marzo del corrente anno 2020 la prima figura di merda visualizzata e disponibile alla revoca risale a dopo il 1 aprile 2010. All’accettazione dei disclaimer e il conseguente invio al sistema l’utente riceve una e-mail di conferma contenente un link per una landing page sul portale dedicato per l’uso del codice univoco per l’altro premio, ovvero il rimborso di una quota calcolata sull’imponibile netto proporzionale agli interessi maturati sul totale delle uscite di cui l’utente ha presentato domanda di recesso, dall’ultimo decreto legge a riguardo estendibile a tutto l’arco della vita del contribuente. Giochi rotti dopo poche ore, panini vomitati a seguito di sbornie, vestiti mai messi e ammassati nel dimenticatoio, dispositivi elettronici acquistati senza aver letto prima le caratteristiche tecniche, viaggi deludenti, cene offerte a potenziali partner senza seguito verranno quindi rimborsati in quote detraibili alla presentazione del successivo modello unico online. Lo stesso calcolo della quota 100 a fini pensionistici potrà essere rivalutato a seconda dell’entità dell’importo coperto dall’iniziativa. Per maggiori informazioni rivolgersi ai patronati di competenza.