Se siete cresciuti consapevoli che “Anna dai capelli rossi” fosse un cartone giapponese e basta avete preso una cantonata grossa come una casa dal tetto verde ma tranquilli, siete in buona compagnia. Già, perché io ho scoperto la saga della scrittrice canadese Lucy Maud Montgomery solo da quando esiste l’Internet insieme a tante altre amene curiosità, a partire dalla strofa di “All night long” che ora so che tom bo li de say de moi ya, yeah, jambo jambo way to parti’ o we goin’ oh, jambola, oppure che la citazione più nota di Voltaire non è di Voltaire.
Dopo il romanzo che ha ispirato il più celebre anime della nostra infanzia ci sono stati ben sette sequel cartacei, in cui Anna e Gilbert si sposano e mettono su famiglia tanto che, nell’ultimo volume, troviamo l’ultima figlia della coppia, dal nome Rilla, durante gli anni della prima guerra mondiale. Ovviamente non ne ho letto nemmeno mezzo, ma la sinossi su Wikipedia conferma la cautela dei due protagonisti nel rivelarsi i reciproci bollori già resa nella serie animata. Il cartone infatti si chiude con Anna e Gilbert che si danno la mano ma solo da ottimi amici, anche se si vede lontano un miglio che sono presissimi l’uno dell’altra.
La splendida serie prodotta da Netflix, “Ann with an e”, è invece molto più audace. Ha abbattuto notevolmente i tempi della rivalità tra i due ragazzi pre-adolescenti e sviluppa la sua trama proprio intorno al crescente desiderio reciproco. Nell’ultima stagione, addirittura, l’ansia di vederli consumare qualunque tipo di contatto fisico rende tutti gli intrecci delle trame secondarie insostenibili fino a quando, alla fine, sublimano la loro passione baciandosi.
Che storia, vero? La casta Anna che limona con Gilbert. La fine di questa fortunata serie, e soprattutto il modo in cui si è conclusa, ha calato il sipario definitivamente anche sull’adolescenza di tutti noi ragazzini dei primi anni ottanta, e non solo su quella di Anna con la e e Gilbert. Vedere un personaggio di cartone prendere sembianze (bellissime, peraltro) umane con tanto di lentiggini e rivelare il suo lato carnale è stato pazzesco e quella manciata di secondi in cui si snoda il bacio tra i due davvero è difficile smettere di vederla a ripetizione.