Ecco i dieci migliori propositi per il duemila e venti del tenutario di questo blog.
1. Preparare meglio le lezioni di inglese per i miei bambini, in fondo la matematica – anche se importante – non è tutto. Aver scelto un testo inutilizzabile ai fini didattici in una prima elementare (lo scrivo così perché prima primaria non si può leggere) sta dando i suoi frutti amari sul campo. Ho approfittato di questi giorni di vacanza per raccogliere un po’ di materiale. Grazie da qui a Jack Potato per i numerosi spunti offerti.
2. Riprendere con maggiore frequenza a scrivere le recensioni di novità discografiche. Il problema è che, da quando non lavoro più attaccato al pc otto ore al giorno, ascolto molta meno musica rispetto a prima. Quando ho voglia di sentire qualcosa finisce che voglio andare sul sicuro e metto sul piatto un disco della mia adoratissima collezione.
3. Partire con il progetto che ho in ballo da anni di registrare e pubblicare podcast con le letture di cose che scrivo qui mescolate a canzoni che più o meno c’entrano qualcosa, questo per vedere se c’è davvero qualcuno al di là di questa tastiera e almeno fino a quando nessuno rivendicherà dei diritti sul materiale sonoro trasmesso.
4. Fare pulizia di tutto il materiale obsoleto e inutile ammassato negli armadi del laboratorio di informatica della mia scuola (sono il responsabile) e – soprattutto – protocollare i dispositivi didattici nuovi, cosa che quest’anno non ho ancora fatto.
5. Tornare a leggere con la stessa foga con cui divoravo narrativa americana quando facevo il pendolare da casa al centro di Milano nella mia precedente vita lavorativa. Ora devo recarmi al lavoro in macchina e finisce che mi dedico alla lettura solo nel fine settimana. Potrei anche iniziare ad andare a scuola in bici ma non è tanto per la distanza, la strada e il tempo che ci metterei, il fatto è che dovrei avere una doccia e un cambio di vestiti sempre a disposizione e in inverno risulta una pratica non sostenibile.
6. Allenarmi per portare a termine la mezza maratona con i miei tempi biblici però senza morire al diciottesimo chilometro come succede ora.
7. Lavare la macchina almeno una volta ogni due mesi. Vabbè dai, almeno una volta a stagione. Vabbè dai, almeno una volta ogni semestre. Vabbè dai, anche per il prossimo anno se ne riparla per lavarla l’anno dopo.
8. Andare a trovare la mamma più spesso.
9. Propormi per collaborazioni con siti e riviste con un po’ di visibilità maggiore del mio per misurarmi con un pubblico differente. Potrei chiedere a rivistastudio.it o a popcore.it e vedere come va. Come dite? Potrei anche scrivere un libro? Va bene, ecco qui: un libro.
10. Cercare di essere meno impiccione nella vita di mia figlia. Lasciare che se la cavi da sola nella scuola e nelle sue cose evitando di mettere becco, dare consigli, suggerire approcci, strategie, filosofia da tanto al mucchio, vie di fuga, palliativi e farneticazioni sullo stare al mondo. Questo, dopo la rilettura scaccia-refusi, si conferma come il proposito con minori probabilità di realizzazione.
Bene. Detto ciò, l’appuntamento è per il 30 dicembre del 2020 per vedere come me la sono cavata.