Quando ero giovane tutte le mie storie sentimentali iniziavano con le stesse dinamiche M5S/PD dei giorni scorsi e io ero sempre Zingaretti. Non a caso l’unica passione bilaterale equivalente ed esplosiva poi me la sono sposata, ma quelle precedenti sono state tutte un boh, un tira e molla, un non ne sono sicura poi sì poi di nuovo no poi ci devo pensare poi si alzava la posta con il dover accettare strascichi della storia precedente e così via. Il fatto è che in amore se le cose le decidi a tavolino – e succede anche questo – la bellezza del nuovo inizio va a ramengo. L’amore non è un compromesso o l’imposizione di una manciata di punti programmatici da accettare senza discussione. Tantomeno un rimpasto, un ribaltone, un inciucio, un governo del cambiamento. In amore esplode la rivoluzione e insieme si mette a ferro e fuoco il mondo. Per fortuna, però, quella italiana è un una democrazia matura, quindi apprezzerò lo sforzo di entrambi, voi che accettate di stare insieme responsabilmente come una mamma e un papà per il bene dei vostri milioni di figli, e vi chiedo scusa per aver pensato, assistendo a tutte le vostre indecisioni, che fosse meglio finirla subito.