In un presente distopico ma velatamente ucronico il pianeta terra è sull’orlo del collasso. Jude Kent, una specie di epigono di Julian Assange, ha divulgato dal suo blog una versione commentata del misterioso “Codice Leonardo”, la monumentale mappatura degli incroci genetici dell’intera evoluzione degli esseri viventi – uomo compreso – dalla prima cellula alla contemporaneità. Il possesso delle tavole, redatte applicando un efficace algoritmo la cui paternità viene attribuita sin dalla mitologia più antica a una civiltà aliena con cui qualcuno, ai turbolenti tempi della protostoria, ha pensato bene di avere contatti, è stato la causa, tenuta ben nascosta dai poteri occulti, di tutti i grandi conflitti dell’umanità fino a quando il temerario Jude ne ha sottratto una copia dal caveau della Banca Centrale Europea. Le potenze mondiali, guidate da Big Pharma al soldo della più grande multinazionale del settore alimentare e con il braccio armato degli hacker russi, si lanciano in una cruenta campagna sui social network volta a denigrare a botte di fake news la giovanissima Lisa, figlia di Jude Kent e della ex moglie di cui nessuno è a conoscenza della vera identità. Il popolo del web abbocca allo scoop secondo cui, seguendo la mappatura riportata dal Codice Leonardo, la stirpe da cui Lisa e suo padre derivano si sarebbe dovuta estinguere almeno un millennio prima. Lisa sembrerebbe infatti affetta dalla sindrome di Cutter, una rara forma di asincronia cerebrale che induce chi ne è soggetto a farsi cadere tutto dalle mani, a tagliarsi mentre ai affettano pane o pomodori o qualsiasi altra cosa, a urtare con i lunghi piedi le gambe dei mobili e molte altre limitazioni alla più ordinaria vita sociale. Lisa si mette così sulle tracce del padre con l’obiettivo di conoscere la verità.