D’estate mi capita spesso di seguire i programmi-nostalgia in bianco e nero che danno su Rai Uno dopo cena perché, di base, sono un sentimentalone. Qualche sera fa ho pensato a quanto tempo ho trascorso, nella mia vita, a guardare la TV. Il fatto è che, un tempo, quando eravamo bambini noi bambini degli anni settanta il sabato sera lo passavamo a guardare i programmi della Rai. Mio papà comprava il semifreddo da gustare durante Canzonissima, per dire. Sono esperienze che fanno sorridere, ai tempi di Netflix e in un momento storico in cui noi siamo i genitori, e un po’ mi vergogno a provare questo sentimento di malinconia quando dovremmo solo guardare al futuro e goderci il presente. Se si potesse evitare, credetemi, lo farei. Fiato alle trombe!
Io guardavo i film ma fino le otto e quaranta… Poi mi spedivano a letto… Una volta iniziavano alle otto e venti…