Comunque non è solo la sensazione di pensare le cose e ritrovarsele come annuncio sponsorizzato su Facebook, un fenomeno che si attesterà al primo posto dei più grandi misteri dell’umanità una volta svelati altri arcani molto più pittoreschi come il triangolo delle Bermude o Toninelli. Come c’è qualche sensore segreto che si cela nei nostri smartphone collegato ai nostri cervelli, così è stato provato che anche dal vivo sentiamo voci che parlano di cose che ci riguardano fuori dal nostro controllo. Mi trovavo in posta a ritirare la versione in vinile da 180 grammi di “Substance” dei Joy Division acquistata su Amazon e – giuro – ho percepito una delle addette agli sportelli nominare a una cliente proprio quel disco. Così ho pensato che si trattasse di una sua collega con cui parlare dei pacchi Amazon ricevuti in giornata e da consegnare, come il mio. Chissà quanto ci guadagnano le Poste da questo gemellaggio (con Amazon, mica con i Joy Division). Ma se pensate che io abbia le traveggole sappiate che, poco dopo, hanno persino pronunciato il nome di mia moglie. Ma non c’è stato il tempo di fare delle questioni perché sul display elimina-code è comparso il 104 che era il mio numero e così non sono riuscito ad arrivare sino alla fine della conversazione che mi riguardava.
