Quando giriamo per le capitali europee e ci sorprendiamo del rapporto tra biciclette e automobili la prima cosa che pensiamo è che sarebbe bello se anche in Italia si potesse fare così. Tra l’altro vuoi mettere il clima che c’è dalle nostre parti rispetto a Berlino o Amsterdam per non parlare del nord Europa? Eppure, qui da noi, quella della bici in città è una formula che non ha mai funzionato in modo così massivo come all’estero. Se le piste ciclabili non sono mai state al centro della nostra politica è perché gli italiani preferiscono di gran lunga muoversi in macchina. Siamo meno sportivi, probabilmente, e non solo nel senso che osserviamo meno le regole rispetto agli altri paesi. Dobbiamo sempre metterci in tiro per andare al lavoro o per uscire e questo genera conflitto con un mezzo spartano come la bici. I tedeschi e gli olandesi si fanno meno menate di noi e li vedi pedalare anche quando piove a dirotto o si barbella dal gelo. I goffi tentativi di creare percorsi integrati per incentivare l’uso della bici, specialmente nelle città di pianura, finiscono sempre per dare luogo a ciclovie desuete e appannaggio di parcheggi selvaggi degli automobilisti, anche perché a nessuno interessa più di tanto fare giustizia. Ogni appello cadrebbe nel vuoto. La conseguenza di questa mancanza di cultura biciclettara è che non esistono infrastrutture in grado di favorire un miglioramento perché, probabilmente, la domanda latita e si conseguenza gli investimenti si focalizzano altrove.
Se avete provato l’ebbrezza di fare lo slalom tra le bici caricate sulle carrozze della BVG o della DB vi sarete chiesti perché sulle linee metropolitane delle nostre città non sia così. Ve lo immaginate il milanese nell’ora di punta sulla verde costretto a strusciare i pantaloni del suo completo slim fit sul parafango di una city-bike? Comunque il milanese in questione può dormire sonni tranquilli. Il regolamento dell’ATM circa il trasporto di biciclette in metropolitana, alla voce “Calendario e orari”, parla chiaro:
Il trasporto della bicicletta è consentito sull’intera rete metropolitana con il seguente calendario e nei seguenti orari:
– nei giorni feriali dall’inizio del servizio fino alle 7.00, dalle 10.30 fino alle 16.00, dalle 20.00 al termine del servizio;
– il sabato, la domenica e nei giorni festivi dall’inizio fino al termine del servizio;
– dal 1° agosto al 31 agosto dall’inizio fino al termine del servizio;
– dal 25 dicembre al 6 gennaio dall’inizio fino al termine del servizio.
Il trasporto della bicicletta è sospeso dal 1° dicembre fino al 24 dicembre
escludendo dal servizio le categorie che più di ogni altre potrebbero muoversi in bici: gli studenti, gli impiegati e tutte le persone che lavorano seguendo un orario normale.