la prima volta non fa sempre male

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Tra i numerosi progetti che ho abbandonato in corso d’opera c’è anche l’idea di interpellare professionisti di varie discipline e mestieri a raccontare com’è andata la prima volta che hanno fatto la cosa che poi è diventata il loro lavoro se non, addirittura, ciò che ha dato una svolta alla loro vita. La prima volta in cui un pilota di voli di linea si è trovato da solo con il volante (o come si chiama) in mano con la responsabilità di centinaia di persone a bordo. La prima volta in cui un chirurgo ha dovuto esercitare una scelta per salvare una vita umana. Ma anche cose meno grevi, per esempio la prima volta in cui un DJ si è presentato alla console per far divertire il pubblico pagante oppure l’esordio in nazionale davanti a milioni di persone in tv di un talento sportivo che poi si è rivelato un campione e così via. L’obbiettivo di questa operazione, come al solito, era quello di allestire un blog se non, addirittura, scrivere un libro che, anche per me, avrebbe costituito la prima volta. Il dubbio è se esista un interruttore on/off per questo genere di esperienze, perché nella mia vita invece alle cose ci sono arrivato sempre in modo graduale, probabilmente perché ho svolto lavori sempre poco interessanti. Fino ad oggi perché proprio oggi, per la prima volta, ho avuto una vera prima volta, da questo punto di vista. Una prima volta mai provata. E vi assicuro che è stato bellissimo.

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