Nella foto usata come testata per il suo profilo Facebook Maura affetta una gigantesca torta nuziale impugnando, come da copione, un coltello di dimensioni adeguate a quattro mani col marito e la giornalista che sta scrivendo lo scoop sull’istantanea in questione ha difficoltà a registrare le sue sensazioni relative alla foto sull’articolo che gli è stato commissionato perché ha toccato con il polpastrello del medio destro la teglia su cui cuoceva una porzione di fish&chips preparato in casa e usare la tastiera del pc in queste condizioni non è una passeggiata. La sensibilità delle dita nella scrittura è tutto, ve lo dice uno che lo ha fatto tanto di mestiere. E, se volete il mio parere, dato che so di che immagine si sta parlando, il marito di Maura avrà almeno vent’anni più di lei tanto che, quando ho visto la foto, ho pensato che senso abbia di un matrimonio postare unicamente una foto con il proprio papà. Tutta invidia, perché i miei genitori sono scappati presto dal mio ricevimento nuziale ma solo perché zia Pina, la sorella di mamma, stava per morire. Non oso però immaginare le dimensioni della fetta che Maura e il suo marito anziano si siano riservati per sé. Io avevo solo assaggiato un pezzo di glassa perché, quando ti sposi, l’ultima cosa a cui pensi mentre hai decine di persone ospiti è bere e mangiare. Ma mi è bastato solo quel poco per fare miracoli, proprio come Asterix quando beve quella broda che gli prepara il santone della sua tribù. Non conta quindi quanto è consistente la porzione ma quello che c’è dentro. Con l’amore basta solo un morso, a volte.