Nella periferia di Milano trascorrere la domenica al centro commerciale è una pratica piuttosto comune. La prova di quanto ho appena scritto è riconducibile al fatto che i centri commerciali, malgrado la flessione economica e Amazon, continuano a proliferare. Nel dibattito che si è acceso in questi giorni non si tiene conto di questo paradosso. A due passi da casa mia sorge uno dei centri commerciali più grandi d’Europa, almeno così dicono, ma vi posso assicurare che posso scegliere tra almeno dieci colossi della grande distribuzione nel raggio di una manciata di chilometri ogni volta in cui ho reale bisogno di unire la spesa allo shopping ma anche se piove e non c’è niente di meglio da fare. Scherzo, naturalmente. C’è sempre qualcosa di meglio da fare rispetto a una gita al centro commerciale di domenica.
La morale è che l’attuale governo vuole ammazzare i consumi – suppongo elevati – del weekend che hanno già ammazzato i negozi di quartiere entrambi vittima degli acquisti online che al mercato mio padre comprò. Per non parlare di tutti quelli che per un capriccio populista rischiano il posto del lavoro perché, a monte, non c’è una regolamentazione in grado di ideare strategie occupazionali ed economiche per assorbire una manovra di questo tipo.
E ora, come immaginate, ecco il momento dell’aneddoto personale a prova di quello che appena scritto. Ho portato cinque stampe acquistate lungo altrettanti viaggi alla bottega di un corniciaio ubicata nel centro del paese in cui abito. Gliel’ho lasciate a metà luglio e, ad oggi, non ha ancora terminato il lavoro. Gliel’ho portate perché prima avevo chiesto un preventivo in un negozio di una nota catena di fai-da-te di un centro commerciale aperto anche la domenica e l’addetto mi aveva sparato una cifra completamente fuori mercato. Il corniciaio locale ha superato abbondantemente i settant’anni e mi ha chiesto meno della metà ma, a dirla tutta, i tempi lunghi dovuti alla lentezza della sua natura di artigiano e anche probabilmente alla sua età non sono in linea con le aspettativa della società del tutto e subito che si basa anche sulla possibilità di portare delle stampe alla nota catena del fai-da-te che si trova a fianco di un centro commerciale. Magari proprio di domenica mattina. E anche se il costo è decisamente più elevato.