Certo, rivederti dopo tanti anni su un monopattino è stata una sorpresa. Eri ferma qui sotto all’angolo con un piede sulla pedana e l’altro saldo a terra. Tenevi quel mezzo infernale su cui davvero non salirei nemmeno se mi pagassero con una mano. Nell’altra avevi uno smartphone e il tuo sguardo passava rapidamente dallo schermo ai nomi delle vie sui muri delle case di quel crocevia come se non sapessi quale strada prendere per arrivare a destinazione. Indossavi una protezione per la testa traforata come quelle che usano certi ciclisti che non amano il casco chiuso e avevi una sacca sportiva che ti pendeva sulla schiena, mezza vuota come avresti detto tu o mezza piena, come ti avrei fatto notare io. Resta il fatto che certo, rivederti dopo tanti anni su un monopattino è stata una sorpresa.