c’è un limite a tutto

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Finalmente il segnale d’allarme è su tutti i giornali e benché tutti soverchiati da questo clima torrenziale di terrorismo psicologico da meteo impazzito non dobbiamo sottovalutare i rischi. Non è la prima volta che psicologi e sociologi vengono fuori sostenendo che abbiamo dei limiti ed è un bene che qualcuno li abbia identificati, ordinati e sistematizzati uno per uno. Il database non è nulla di top secret, come invece certe informazioni custodite dal sistema Rousseau che, inventato dai grillisti, sembra essere al sicuro da qualunque tipo di attacco. In ogni caso non c’è niente di male ad ammetterli e se lo facessimo tutti, in questa epoca di super-uomisti (ah come suona molto meglio che super-umanisti) che nemmeno Nietzsche, sai il guadagno dal riconoscere l’abbondante fallacia che caratterizza tutta questa messinscena del presente illusorio e, manco a dirlo, virtuale.

Già abbiamo rischiato il tracollo con il bombardamento mediatico di tre reti commerciali che si sono sovrapposte specularmente ai tre canali statali, con tutta quella informazione a tappeto che su un popolo abituato a un sobrio monocolore politico e culturale ha causato epocali sconvolgimenti nelle nostre coscienze. Pensate queste stesse persone, i loro figli e i loro nipoti esposti ai pareri non richiesti di cani e porci su socialcosi. Se non è una follia questa vi sprono a trovare qualcosa di più letale.

Dal quadro che ci è stato presentato si evince che abbiamo una capacità di ascolto sagacemente ridotta dal modo in cui siamo stati giustamente impostati. Di quanti contatti abbiamo bisogno per condurre una vita ai limiti della normalità? Facciamo un elenco e non prendete i misantropi come il sottoscritto come esempio perché non vale. Mettiamo una ventina di parenti compresi gli acquisiti e il doppio tra amici, compagni di scuola e colleghi che si susseguono negli anni. Vogliamo abbondare? Facciamo anche cento persone? Ecco. Onestamente tutto il resto è un dannoso surplus che sta conducendo la nostra specie a un corto circuito esperienziale senza ritorno. Voi che ne pensate? Accetto solo i primi dieci pareri perché, di più, poi vado in tilt.

2 pensieri su “c’è un limite a tutto

  1. I miei parenti sono una sessantina e ormai non posso nemmeno escludere i più vecchi perché anche i miei genitori settantenni sono su FB e postano molto più di me.

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