come dire certe cose che si vogliono dire

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A me piace quando Claudia parla di getto e di pancia e lascia a casa quelle sovrastrutture che qualche imbonitore le ha venduto come arte della persuasione, tecniche di vendita o centouno modi per avere la meglio sul prossimo. Se ti credi più furba degli altri, le hanno detto le sue amiche, con la tua pi-enne-elle da supermercato forse non ti rendi conto delle cose che dici e scrivi, e il mondo delle persone normali ti ride dietro. Se volete un assaggio di com’era prima, una volta camminavo davanti a lei e l’ho sentita parlare al telefono con qualcuno, sicuramente c’era qualche altarino di mezzo, come si dice dalle mie parti quando si suppone che due persone se la intendano. Lei comunque voleva imporre la sua leadership nella coppia e ha impartito un ordine con una frase impostata e con un piglio da arrogante. Il caso ha voluto che si manifestasse, proprio in quell’istante, un’interferenza. L’interlocutore si è probabilmente perso tutta la metamorfosi di tono e, continuando con la cortesia con cui stava conversando fino a prima del disservizio, ha chiesto a Claudia di ripetere. Ma ormai l’ispirazione da dura a Claudia era passata, complice il fatto che io mi trovavo nelle vicinanze e mi sarei messo a ridere se avesse provato a rifare la parte da capo. Certe cose, riproposte, perdono il principio attivo. Claudia poi non è certo un’attrice, anche se la sua bellezza le trasmette sensazioni sbagliate sul modo in cui le è lecito comportarsi oppure no. Quindi ha più che dimezzato i toni e i termini per riprendere da capo ciò che voleva comunicare, stemperando – fortunatamente per la persona all’altro capo del telefono – completamente  l’efficacia. Fino a quando ho capito che si trattava di Luca, ho riconosciuto il suo tono anche se si sentiva pochissimo nel ricevitore di Claudia. Luca è lo stesso che mi ha insegnato che quando qualcuno usa una tecnica oratoria per sviarlo da un discorso, un argomento o un concetto e però poi viene smascherato, lui preferisce lasciar correre per non deludere chi gli sta parlando convinto dell’efficacia della sua tecnica e, nel rispetto del prossimo, gli spiace correre il rischio di fargli perdere il filo.

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