un film per un altro

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La signora Edna, diventata nonna tutto sommato giovane, ricambia il saluto della nipote equivocando il gesto del caffè con le dita che formano una specie di ok e il polso che ruota un paio di volte velocemente portando alla bocca una tazzina invisibile e il qui pro quo è favorito dallo stupore per quello che sta facendo il ragazzo seduto nel posto a fianco. La signora Edna, che non conosco ancora ma si presenterà alla fine della storia, si alza approfittando del treno che non è ancora partito e viene a chiedermi se posso intimare al suo sconosciuto compagno di viaggio di spegnete il tablet che rientra nel suo campo visivo, su cui sta seguendo un film per adulti o, come lo definisce lei, un pornazzo di quelli belli tosti. Oltre a lei a rischio disagio c’è una folla di bambini con la maglietta dell’oratorio che vanno in piscina ma comunque non si tratta di un passatempo da coltivare in pubblico. Se non fosse che la signora Edna è così scossa le suggerirei di trovarsi un altro posto perché, anche se disapprovo e non dovete fraintendermi, ognuno è libero di vedere quel che vuole, ma la cosa più di buon senso che mi viene in mente al momento è che il pornografo posizioni il suo tablet con un’angolazione tale per cui nessuno riesca a sbirciare nel suo schermo. Il risultato però è che la signora Edna si trova un altro posto proprio a fianco a me e vi giuro che non ricordo di essere mai stato a contatto con un persona così ipercinetica. Non sta una decina di secondi ferma. Termina il “Corriere” in una manciata di minuti e dell’inserto culturale “La Lettura” a malapena guarda le figure. Intravedo un bel servizio sul legame tra alcune città USA e gli scrittori a cui hanno dato i natali e quando vede che lo sto leggendo a scrocco passa all’inutile paginone successivo dedicato alle lande del terzo mondo a rischio sisma, come se non fossero già colpite da abbastanza sfortuna. Ah, dimenticavo: alla fine si è scoperto che il film in questione era “Samba” con Charlotte Gainsbourg e Omar Sy e la signora Edna l’aveva scambiato per “Nymphomaniac”, sarà per la co-partecipazione simultanea di attori bianchi e attori di colore.

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