L’Internet non sarà mai abbastanza utile fino a quando non ci sarà la possibilità di recensire le persone come su Trip Advisor, e non mi riferisco agli endorsement sulle qualità professionali di questo e quello che mettiamo ai nostri colleghi su LinkedIn, che per la maggior parte sono finti come i filtri di Instagram e mirano a metterci in bella luce con il nostro datore di lavoro. Diciamo piuttosto una specie di LinkedIn basato sul privato dove possiamo valutare carattere, disponibilità, personalità, modi di fare, educazione sia nel senso di istruzione che di buone maniere e magari aggiungere recensioni. “Simpatico come una merda nel letto”, direbbe mia nonna buonanima. “Piacevole, sa stare al suo posto e interviene nelle discussioni solo se ha qualcosa di intelligente da dire”, questa l’ho scritta per me, naturalmente. “Un cagaminchia come non se ne vedevano da anni”. “Borioso e pedante, evitate di invitarlo a cena o, se vi capita, fingete un attacco di dissenteria e passate il resto della serata in bagno, molto meglio”. “Scopa da dio ma ascolta musica veramente di merda”. “Sono stata a casa sua, ci sono peli di gatto da tutte le parti e non ha nemmeno l’abbonamento a Sky”. “Guida come un pazzo, non fatevi riaccompagnare a casa ma chiamate un taxi o va bene anche Uber”. “Fa di tutto per evitare di parlare di politica”. “Buono come il pane ma non chiedetegli di comprarvi una birra industriale al supermercato”. Insomma, il divertimento per il futuro potrebbe essere questo: segnarsi tutti i commenti su ristoranti e alberghi che trovate quando andate in giro e immaginarli rivolti a gente in carne ed ossa e chissà se così potremmo imparare qualcosa di più sia sul settore dell’ospitalità che sul genere umano.
Mia nonna diceva “simpatico come un gattino attaccato ai maroni”.
io sottoscrivo l’idea.
pessimo consiglio. se non sei specialista/ossesso, scordati di galleggiare (e tanti nun galleggiano manco così…).
(nun annava qua sto commento. censura, fa’ na cosa: cassali tutt’eddue, va)