il perdono su più fusi orari

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È così senza che gli dicessimo nulla si sono presentati a casa nostra per chiederci scusa. Stavano trascorrendo i giorni a ridosso di capodanno in una località del Piemonte, mentre la loro figlia ormai cresciuta era con gli amici sulla neve, a poca distanza. Non è gente che fa viaggi lunghi e di andare all’estero non se ne parla perché prendere l’aereo è fuori discussione. Lei ha una di quelle paure ingiustificate di volare e così lui l’accontenta, con il risultato che la loro figlia, fino ad ora, è stata condannata a spostamenti piuttosto circoscritti. Una volta, per dire, sono stati persino a Londra ma in macchina, partendo dall’Italia, e quando l’ho saputo ho pensato roba da matti poi però un viaggio così può avere i suo pro. Proprio ieri cercavo in Internet un buon itinerario da Milano a Capo Nord e sapete meglio di me che, il passaggio successivo, è digitare su Google camper + volskswagen + usati + prezzo. Una cosa che ha senso se hai un mese di ferie, te la puoi prendere con comodo, non ti fai problemi di soldi e ti piace quel tipo di avventura lì. Comunque io le scuse non le ho accettate. Magari ci penserò sorvolando l’Atlantico in direzione di New York, osservando quello che si vede sotto, sempre che si veda qualcosa, l’unica e ultima volta che ho fatto quel viaggio era buio.

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