Sull’inconfondibile incipit di fiati della colonna sonora di Rocky premo vigorosamente il pulsante ENTER per ufficializzare l’invio nell’universo della mia richiesta di aiuto. Pochi caratteri dal peso di un miliardesimo di un milionesimo di una frazione di bit che tradotti in linguaggio macchina chiedono, a gran voce, “Luigi dove 6?, accompagnato da una fototessera digitalizzata che, nel caso delle persone scomparse, può aiutare moltissimo. Vi occorrono altri particolari? Ecco qui. Luigi è proprietario di un enorme pastore tedesco che, appena entri in casa sua, ti immobilizza nello stretto corridoio e ti conficca il muso nel cavallo, sia che tu sia uomo o donna è indifferente, mentre Luigi ti assicura che no, non è pericoloso e si comporta così con tutti. Altro indizio. Luigi indossa spesso un dolcevita a righe con pantaloni di velluto larghi in fondo e sneakers di un colore che non ci azzecca per niente ma non è daltonico e, per di più, se vedeste Luigi oggi conciato così lo considerereste molto alla moda. Fondamentale: Luigi è un po’ sovrappeso e ha le guance così sempre rosa che gli daresti degli schiaffi solo per il gusto di vedere l’effetto che fa. Se vi sembra di riconoscerlo per strada avvisatelo che sta per prendere una scelta che si rivelerà presto sbagliatissima. Si sta per iscrivere allo scientifico solo perché ci vado anch’io – e tra l’altro è una scelta priva di fondamento anche la mia – e Stefano (un altro che la patirà fino in quinta). Ultimo particolare: la presenza dell’inconfondibile incipit di fiati della colonna sonora di Rocky è per forza un segnale percepito in questo frangente. C’è stato un frastuono di clacson qui a fianco e il suono prodotto dall’ingorgo aveva una curiosa somiglianza con quel pezzo che era in classifica l’ultima volta in cui ci siamo visti.