Per assistere a una loro esibizione nel tour di Badmotorfinger ho pagato un biglietto sovradimensionato a causa della band di metallari del cazzo che i Soundgarden supportavano, i più celebri Guns N’Roses. Sta di fatto che quel disco è una pietra miliare della mia formazione musicale, e spero pure della vostra. Anche se non ci piacciono le recensioni postume di ellepi vecchi come il cucco, come Badmotorfinger appunto, questa pubblicata da Pitchfork non è niente male perché coglie l’oggettivo e perfetto mix di quel sound dei Soundgarden, tra roba pesante e post-punk. L’atteggiamento è molto grunge ma era la moda dei tempi, e se non ci credete guardate qui sotto. Qualcuno ha registrato il concerto di cui sopra e la cosa strabiliante è che lo ha fatto nel 92, il 27 giugno per la precisione, allo stadio Delle Alpi di Torino e con una telecamera, mica con uno smartphone, e a giudicare dalle riprese sembra proprio nel punto in cui più o meno c’ero anch’io.
Ora m’insulterai
i soundgarden sono uno di quei gruppi che ho ascoltato e apprezzato ma non sono mai riusciti a farmi impazzire.
Invece, un disco che adoro alla follia, sempre con Cornell alla voce (e coi Pearl Jam) è quel magnifico progetto chiamato Temple of the dog.
E pensare che quest’anno si sono anche riuniti per festeggiare il 25esimo anniversario di quel loro bellissimo unico disco.
Sono molto affezionato al disco dei Temple of the Dog perché è stata la porta che mi ha introdotto al grunge, ci sono pezzi superlativi. Dei Soundgarden in verità non mi piace proprio tutto, anzi, Superunknown è fin troppo metallaro per i miei gusti. Apprezzo Badmotorfinger invece perché ha un retrogusto di generi che mi somigliano di più.