1. Sollecitarsi il palmo della mano passandola sull’angolo formato dal taglio concavo e il taglio superiore, soprattutto durante le prime cento pagine della lettura
2. Sollecitarsi i polpastrelli con il taglio concavo
3. Sollecitarsi il polpastrello del pollice sul lato formato dal taglio concavo e il taglio inferiore facendo scorrere le pagine come quel giochino per fare i disegni animati, ci sarà pure un termine tecnico per questo tipo di azione ma non lo so quindi va bene così
4. Formare una L con il pollice e l’indice e, nel caso il libro abbia una copertina rigida, allineare tale figura sull’angolo superiore facendo combaciare il centro dell’arco tra le due dita con il vertice della copertina
5. Osservare le copertine dei libri che leggono gli altri
6. Macchiare le pagine con le dita, per esempio se leggi mangiando la focaccia o un cioccolatino oppure perché, preso dalla storia, senza rendertene conto ti sei pulito il naso
7. Fare le orecchie alle pagine perché ti sei dimenticato il segnalibro e non hai nemmeno un biglietto dell’autobus da utilizzare
8. Tagliarsi le mani con le pagine, a volte capita
9. Non preoccuparsi dei colpi di sonno da seduto, per esempio in treno, e del libro che si lascia cadere dalle mani e dalla conseguente brutta figura perché, a differenza degli e-reader, non si rompe nulla
10. Farsi fotografare di nascosto da me perché ne vale la pena.
Eh, che meraviglia il tuo post, da leggere e rileggere.
Io solo libri di carta, da sempre.
Buona giornata Plus!
Vuoi rubare il mestiere a Pendolante? 🙂