che cosa cerchiamo con così tanto accanimento nel passato

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Storia fa rima con memoria in almeno una decina di canzoni, calcolo che si fa presto a fare in un paio di minuti di fact checking e comunque anni fa un’amica ha chiesto a Francesco Renga nel corso di un’intervista dove fosse arrivato, a furia di cambiare direzione. Ma tutta questa assonanza tra due concetti così limitrofi probabilmente è la prova che il passato è fondamentale per capire il presente e magari per dare anche una sbirciatina al futuro, per far tesoro di quei due o tre spoiler che evitano le scelte più dannose. A volte invece è un peccato riflettere guardandosi indietro perché a distanza di anni sono bravi tutti a scrivere oggi articoli di analisi sulle cose che sono successe ieri l’altro. Si rimesta tutto dentro e sale ancora la pressione. Ci chiediamo reciprocamente che cosa abbiamo fatto quest’estate, forse perché c’è anche un passato prossimo il cui cadavere è a portata di mano ed è ancora caldo. Io quest’estate ho anche riflettuto su un passato più remoto e malgrado questo non mi sono soffermato sui quindici anni dalla morte del quindicenne Carlo Giuliani, e non ditelo a me che ero lì nei pressi allora e oggi che sono così lontano in tempi e chilometri è meglio lasciare la pila di quotidiani acquistati come ricordo di quei giorni giù in garage dove sono perché oggi, da qui, non riesco più a capire. C’è stata anche una full immersion nelle retrospettive esistenziali con il concerto di Max Collini e Jukka Reverberi a cui ho assistito al Carroponte, in cui i due hanno presentato il loro spettacolo e album “Spartiti”. Si tratta di una versione forse ancora più intima degli Offlaga Disco Pax e piena di rimandi originali e di altri scrittori al passato che ci accomuna tutti. Quello più vicino, quello dell’infanzia di Max Collini che è un po’ anche la mia, considerando la leva di entrambi che è la stessa. C’è una risposta a chi ci chiede, allora, che cosa cerchiamo con così tanto accanimento nel passato? Forse una risposta al fatto che oggi, e possiamo dircelo tra noi, le cose non vanno affatto bene e sappiate che a me tutta la responsabilità di questo passato così aureo rispetto alla merda che è toccata alle generazioni successive un po’ inizia a provarmi.

5 pensieri su “che cosa cerchiamo con così tanto accanimento nel passato

  1. Io sul passato ultimamente ci ho riflettuto parecchio.
    Scelte personali e non spesso finiscono per influenzare negativamente il futuro.
    Io cerco una causa e un rimedio in buona sostanza.

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