Il numero odierno del bollettino dell’ordine nazionale dei bagnini ha la prima pagina completamente occupata dai dati sugli incidenti in spiaggia e quel sconcertante ottanta per cento di fanatici della tintarella che si feriscono il volto con le stecche dell’ombrellone chinati nell’atto di aprirlo o le dita forzando l’aggancio del meccanismo sul palo è un segnale che ci dovrebbe far riflettere. Tuttavia non sottovaluterei l’alta percentuale di svenimenti causati non tanto dai colpi di calore quanto dalla temperatura elevata unita all’esposizione ai dialoghi sui rispettivi figli adolescenti e l’ostentazione dei risultati ottenuti durante l’anno appena terminato nella scuola, nello sport, persino in amore – se amore si può chiamare – e, in generale nella vita tout court. Il valore attribuito a ogni minima conquista supera quello dei trofei fisiologici ottenuti lungo gli scatti di crescita dei primi anni e spiana la strada ai successi, quelli veri, a partire dalla laurea in poi. Gli esperti raccomandano, come da copione, di stordirsi con superalcolici, usare tappi per le orecchie nel caso di prossimità con conversazioni altrui, e una buona dose di argomenti alternativi nel caso di coinvolgimento in chiacchiere in prima persona, fermo restando che la prevenzione sociopatica si conferma ancora come l’arma migliore per dotarsi di anticorpi ben strutturati.
Caro Plus, le ricordo che i misantropi preferiscono vacanze in città storiche o percorsi in montagna 🙂