Il brutto degli sport minori sono gli esperti degli sport minori che uniscono alla superiorità di seguire sport che non sono il calcio o le moto o la Formula Uno il fatto di essere veri e propri super-esperti dello sport minore di interesse. Chi segue questa o quella squadra di calcio manifesta millemila sfumature di competenza in ambito calcistico, dal blando interesse esercitato solo per la Nazionale a guardare su Sky persino le partite di serie B. Chi segue i cosiddetti sport minori invece conosce a menadito tecniche, tattiche, fondamentali e strategie e solitamente è genitore di figli avviati alla pratica agonistica dello sport minore in questione, aspettative comprese. Non per voler sembrare quello che si distingue sempre e che ciascuno di voi dovrebbe prendere a modello di comportamento, ma è così e devo a mettere che mi distinguo anche nel modo equilibrato con cui ho approcciato la pallavolo. Già nella mia vita perseguo compulsivamente troppe cose – corro tutti i giorni, scrivo un post tutti i giorni, leggo tutti i giorni – e un’altra fissazione non la sopporterei. Ho conosciuto però un gruppo bifamiliare di campeggiatori che condividono intanto con me queste due settimane di vacanza al mare, e sapete che è già bello in ferie riuscire a stemperare l’ansia di trovarsi a sopravvivere in un posto sconosciuto, ma soprattutto condividono tra di loro l’amore viscerale tendente al paranoico per il volley e seguire le partite della nazionali maschile e femminile alle olimpiadi di quest’anno insieme a loro è drammatico perché analizzano in tempo reale ogni singola azione nei minimi dettagli e sembra di avere una telecronaca parallela con tanto di linguaggio tecnico che però alla lunga rompe i maroni. La famiglia A è composta da una mamma allenatrice e uno dei figli già opzionato a sedici anni da un club titolatissimo. Nella famiglia B il padre è italiano ma ha una parlata stranissima ma soprattutto dice di aver fatto parte della generazione di fenomeni di Velasco e Lucchetta. L’ho cercato su Wikipedia, ci sono tutte le foto dei giocatori di quegli anni, ma di lui sembra non esserci traccia.
Oltre la pallavolo era campione mondiale di mimetismo.
Allora è una palla.