Secondo me funziona. L’idea mi è venuta osservando la famiglia di tedeschi con il California rosso un paio di piazzole più in là. Sentivo un rumore indefinibile seguito da un tic dopodiché varie esplosioni di entusiasmo gutturale e non capivo il meccanismo, così ho dato un’occhiata da vicino e ho capito che passano intere serate a giocare a un gioco da tavolo, anzi, da tavolino da campeggio che prevede il lancio di un dado (il tic) preceduto dal rimescolamento del suddetto dado in un bicchiere di legno (il rumore indefinibile) e attenzione che il gioco non è certo Risiko perché insomma, con il loro fardello storico ai tedeschi è inibito qualunque passatempo che preveda l’uso di carrarmati e obiettivi quali l’invasione – anche se simulata su un tavolino da campeggio – della Polonia. Ma sono sicuro che il vero scopo del lancio del dado poi alla fine è passare le vacanze tutti insieme anche con i figli adolescenti che invece, nelle famiglie italiane, più stanno per i fatti loro meglio è, per poi tornare in tenda se c’è da mangiare o per farsi pagare una ricarica per il cellulare. A me comunque il rumore del dado mi ha ispirato una nuova invenzione. Si tratta di un sistema che tiene sospeso in qualche modo il libro che stai leggendo e ti consente di rimanere perfettamente sdraiato sul lettino in riva al mare senza avere le mani impegnate per leggerlo. Ho brevettato persino il sistema che lo fa ruotare automaticamente se giri la testa per ripararti dal sole e con lo stesso meccanismo dei bastoni da selfie una semplice strizzatina dell’occhio permette di voltare pagina. Il manuale di istruzioni è disponibile anche in tedesco.