Quando siamo al lavoro le cose domestiche seguono il loro corso senza di noi, una bella metafora degli spazi che libereremo quando non ci saremo più che però sta per essere superata dalla diffusione dei sistemi di video-sorveglianza consumer collegati a Internet. Un sistema con webcam e pannello di controllo connesso alla rete è alla portata di tutti e consente risultati senza precedenti, almeno per chi ha, come me, la visione romantica dei propri ambienti vuoti nel silenzio delle ore mattutine dei giorni feriali, quando il sole entra dalle porte-finestre del balcone in un modo che è sempre sorprendente perché possiamo vederlo solo nel fine settimana ma si sa, nella maggior parte dei casi nel fine settimana grandina.
Non ricordo chi mi diceva che usa le webcam in casa, tra l’altro utilizzabili anche tramite smartcoso, per controllare quello che fanno i gatti e mi raccontava che i gatti, lasciati da soli, hanno comportamenti bizzarri. Non so, io li lascio che dormono e li ritrovo a sera che dormono e probabilmente me la danno a bere facendo finta di essere animali domestici tranquilli e poi, come si dice, quando il gatto non c’è i topi ballano ma riferito a esseri umani nel ruolo dei gatti e gatti nel ruolo dei topi.
Si pensava anche alle potenzialità di un sistema simile per vedere quello che combinano i figli all’asilo nido, anche se io farei un’installazione avanzata per vedere quello che fanno alle medie, nel tempo libero, e poi alle superiori, perché no? Non vedo niente di male non tanto per le operazioni di controllo quanto per goderci comunque il loro tempo finché si può, tanto sul goderci il nostro a cinquant’anni si può anche soprassedere. Pensate anche a chi ha occasione di vedere la natura nei giorni in cui è incontaminata. La campagna o la montagna o il lago il lunedì mattina, posti che ti capita di vivere solo in occasioni particolari anche poco felici.
Ma tutte queste cose qui mi danno emozioni che mi fanno venire il mal di pancia. È un bel mal di pancia e lo dico perché so che è una sensazione naturale, come la stretta ai testicoli che dà la vertigine sull’acqua o la salivazione quando affetti un salame stagionato. Le cose che fanno venire quel tipo di mal di pancia sono le mie preferite e forse è una forma di masochismo pensarle compulsivamente per procurarsi quel tipo di mal di pancia. Pensare di stare al riparo in luoghi di soggiorno in miniatura quando piove mi fa venire quel tipo di mal di pancia, ed è per questo che quando mi sorprende un acquazzone in macchina mi piacerebbe potermi fermare in un’area di sosta e stare fermo a godermi l’eccezionalità della cosa ma raramente è possibile. Provate a farlo in tangenziale a Milano e poi ne parliamo. Mettiamola così: quel tipo di mal di pancia è il miglior deterrente alla procrastinarsi delle cose in serie che è un sistema crudele che toglie ogni speranza, quella per cui oggi è giugno domani è già il prossimo natale e dopodomani è già la primavera di un anno tra vent’anni e chissà se quel tipo di mal di pancia da vecchi ti lascia ancora incolume come ora, quando farsi venire il mal di pancia in fondo è poco più di un gioco.
Caro signor Plus, lei non mi sta più postando con la stessa frequenza e puntualità di una volta. Vuole forse che passi le mie pause pranzo senza niente di buono da leggere?
esagerato 🙂 è solo in vigore l’orario estivo con pubblicazione nel tardo pomeriggio