Quando ho fretta di tornare a casa e ci sono delle cose che me lo impediscono odio tutto. Così se vi sentite sull’orlo di dare in escandescenze non dovete preoccuparvi, non sareste né i primi né gli ultimi. Sono ammesse le spinte sulle scale a chi intralcia – basta non far cadere la gente. È consentito prendersi gioco degli zaini ingombranti per esempio scarabocchiando arbitrariamente le lettere che compongono le scritte in modo da formare parole sconce o nonsense disdicevoli e in grado di influire sulla reputazione del proprietario. C’è qualcuno che non pronuncia le bestemmie ma le pensa solo, convinto che la religione e l’attaccamento a un dio sia una questione di forma più che di sostanza. Altri invece non si fanno scrupolo alcuno e ci mettono al corrente della distorsione della loro visione escatologica. Le cose che impediscono il rientro a casa in genere sono sistemi frutto dell’ingegno umano e pensati per funzionare nel migliore dei modi, che non è detto che sia il modo che coincide con i nostri piani di tornare a casa presto. Questo perché probabilmente ci sono altri che hanno fretta di tornare a casa e si mettono di mezzo ma, come le leggi che regolano la precedenza dei veicoli sulla strada, possono passare prima di noi e di conseguenza tutto quello che hanno intorno, noi compresi, si blocca. In questi frangenti io odio tutti e tutto, e mi spiace dirvelo ma più divento anziano e più il mio odio trascende i limiti dell’odio umano perché, come a tutti voi, sembra che il mio turno di passare non venga mai. Se mi vedete paonazzo, probabilmente con la massima alle stelle, fermatevi e cedetemi il passo, e fatemi tornare a casa subito.