Un uomo e una donna superano una selezione per essere ingaggiati come protagonisti di un romanzo in cui dovranno incontrarsi, conoscersi e coltivare una storia d’amore. Lei osserva le persone, è fanatica di musica e nella vita ha la missione di far desistere chi vuole intraprendere la carriera di musicista, va a incontrare i gruppi e cerca di convincerli a smettere. Prima di essere la protagonista del romanzo suonava ma da quando ha smesso ha trovato un equilibrio, ma lo dice lei di averlo trovato perché nella realtà è abbastanza instabile. Anche a lui la musica piace molto, ma tende alla depressione e si vede sempre più uguale a suo padre nel quale riconduce molti problemi suoi e dei suoi famigliari. Si interessa di tecnologia, è piuttosto imbranato.
Nella fase di conoscenza reciproca si scambiano i loro punti di vista, raccontano aneddoti, interpretano la realtà. Entrambi manifestano una passione per una nota band italiana. Tutti requisiti che favoriscono l’innamoramento vero, tra i due, anche fuori dai tempi narrativi della trama. Il guaio è che temono entrambi di soffrire perché sanno che l’autore può comunque decidere di terminare la storia quando lo ritiene più opportuno, prevedendo persino la fine della loro relazione. Così organizzano una fuga e riescono a evadere dal libro. L’autore rimane da solo perché non ha più elementi per un epilogo come avrebbe dovuto essere e non sa più come proseguire.
I due, fuori dal libro, provano a vivere insieme ma le loro stesse nevrosi li allontanano, ne deriva una fase di disorientamento, senza la trama diventano protagonisti di aneddoti completamente fuori contesto. Fortunatamente per i due l’autore muore e le loro esistenze sembrano riprendere un corso più in linea con la trama per la quale si erano impegnati così tanto nella loro missione. Tutto sembra farli riavvicinare. Fino a quando si incontrano di nuovo per caso in una libreria, entrambi stanno per acquistare lo stesso libro in cui sono protagonisti e capiscono di essere fatti l’uno per l’altra. L’autore aveva previsto nel libro un intimo live unplugged del loro gruppo preferito in quella libreria come epilogo, solo per loro due. I clienti e i commessi infatti escono lasciandoli soli, mentre la band suona la loro canzone. Fine.
Leggi troppo Paul Auster, te l’ho scritto già.
Però bello.
Eh sì ma se il finale è unplugged mi sa che la storia non durerà.
(Battutaccia, me ne rendo conto. Ma inevitabie.)
pensavo proprio oggi che è un po’ che non esce più niente di Auster. Peccato.
no peggio, arriva la SIAE, fa la multa e blocca tutto.