Abbiamo sviluppato un sesto senso che ci avvisa in piena notte quando c’è un black out e certo, gli allarmi delle case a fianco ci danno una mano. Anche se il buio ci sarebbe comunque il fatto di essere privi del potere di vincerlo ci mette a disagio. Se ci occorresse la corrente per un’emergenza che cosa accadrebbe? Si spegne pure la lucina dei dispositivi in stand by. Il frigo tace il suo latente ronzio a cui nessuno fa più caso e il pensiero va al cibo surgelato là dentro. Quanto può resistere una bistecca prima di andare a male? La caffettiera elettrica manco a dirlo, occorre tornare alle vecchie abitudini ma attenzione: persino l’accendigas del piano cottura non va. Ci sarà un cerino da qualche parte? Si dà fondo a tutto ciò che è dotato di batteria o di carica. Lo smartphone ha la funzione torcia e va bene per controllare se anche nel resto del palazzo è tutto spento. Pensate che dramma rimanere chiusi in un ascensore in piena notte. Se manca la luce, manca per tutto. Chiuderebbero le scuole, i pendolari non potrebbero più recarsi al lavoro in treno, il sistema imploderebbe. Si sente qualche sirena passare ogni tanto, qualcuno avrà avvisato il pronto intervento e i vigili del fuoco. L’immaginazione corre e orde di saccheggiatori si riversano in città approfittando del buio per fare man bassa delle nostre cose. Poi fuori albeggia, e se fossimo una società primitiva ciò coinciderebbe con l’inizio della giornata. Il fuoco prima e l’elettricità dopo hanno completamente sballato i ritmi naturali consentendoci ore piccole e levatacce e meno male, altrimenti sai che palle a seguire il bello e cattivo tempo del sole soprattutto in giorni di pioggia come questo. Così guardiamo fuori e ci conforta il fatto che il black-out abbia colpito l’intero quartiere. Niente radio, niente tv, non possiamo nemmeno proseguire con il libro perché in casa non c’è nemmeno una candela. Accendiamo il portatile e ci rendiamo conto che tutta questa informatica disconnessa che senso ha? Il livello dei bisogni ha raggiunto un punto di non ritorno e difficilmente riusciremmo a riadattarci. Persino Internet manca e oddio, come faremo a connetterci per pubblicare l’ultimo post?
possiamo sempre procurarci una pietra focaia 🙂 – non hai candele in casa? non posso crederci. nessuno ti hai mai regalato quelle orride candele decorative a natale???
Nel caso mandami i post via lettera, chiusi in busta. Sai che bello riceverli!
ho diverse candele ma così belle e profumate che è un peccato quasi accenderle
sai che potrebbe essere un’idea imprenditoriale mica male questa
Io m’iscriverei. Anche pagando il francobollo
accendile, tanto te ne regaleranno sempre, a natale!
ci provo