L’Espresso, “Tutti a Milano, la città dove ogni cosa accade”: Si fa lo slalom nelle strade invase dai viaggiatori, la città è al secondo posto tra le più visitate d’Italia, Firenze si piazza dopo di lei e sembra uno scherzo. Il dato non dipende dall’effetto Expo applaudito dalla stampa di mezzo mondo, dopo mesi di apocalittici anatemi e scandali nostrani. L’ascesa inizia ben prima. Ecco, il miracolo a Milano. Se questo non è miracolo, allora cos’è?
Christian Raimo, “Suburra è un luna park moralistico e senza ironia”: Il risultato è un compromesso al ribasso, che mette in scena un mondo bidimensionale, una specie di luna park del crimine romano, in cui i personaggi sono dei cartonati che ci mettono la stessa paura di una silhouette che ci appare nel buio e la storia è una serie di clip girate piuttosto bene in cui la cosa che notiamo di più non è quello che accade ma i fondali costruiti da bravissimi scenografi.
doppiozero, “Intellettuali, lavoro culturale e tecnologie digitali”: sarebbe essenziale fornire un tratteggio dettagliato del macro-contesto culturale attuale, in cui si scontrano due schieramenti compositi: da una parte un intellettualismo un po’ cialtrone e parvenu si accompagna al timor panico dei grandi intellettuali, i venerati maestri, succubi di una reazione emotiva di fronte agli sviluppi tecnologici che sfocia spesso in un irrazionale conservatorismo; dall’altra, il cinico, pericoloso, virale anti-intellettualismo di un Italia con il 47% di analfabeti funzionali. Bisognerebbe adottare infine una prospettiva allargata e porsi i problemi – che sono a un tempo di forma e contenuto – dell’autorevolezza, della rilevanza, della sostenibilità del lavoro intellettuale.
Finzioni, “Biblioraising, il sito che aiuta le biblioteche a raccogliere fondi”: Le biblioteche italiane hanno uno strumento in più per crescere e sostenersi: si tratta del sito www.biblioraising.it, che nasce per aiutare bibliotecari e associazioni che collaborano con le biblioteche a fare raccolta fondi e salvaguardare queste istituzioni culturali. Il sito è promosso da ANCI e dal Centro per il Libro e la Lettura ed è stato progettato dalla scuola di Roma Fund-Raising.it che ne cura la sua realizzazione.
frizzifrizzi, “In un poster, la storia della musica elettronica”: Non è un caso, quindi, che questo poster prodotto dallo studio di design inglese Dorothy e intitolato Electric Love abbia l’aspetto del circuito elettrico di un theremin, trasformato in un’infografica che traccia i collegamenti tra gli oltre 200 musicisti, compositori e inventori che in qualche modo hanno fatto la storia della musica elettronica, dallo stesso Léon Theremin (il nome dell’inventore russo fu poi occidentalizzato) fino ai Daft Punk, passando per Moog, John Cage, Giorgio Moroder, Brian Eno, i Kraftwerk, i New Order, i Depeche Mode, Aphex Twin, LCD Sound System…
Milano mi è piaciuta tantissimo (ma c’è da dire che l’ho vista poco e da turista), mentre Suburra mi ha deluso tantissimo (ma c’è da dire che sono partita con aspettative diverse. Ok, no, è fatto male proprio).
non credo proprio che lo vedrò